IL VOLTO DISFATTO ALL’ACIDO DEL DIVINO FEMMINILE
di Paola Lo Sciuto
L’immagine, il corpo, l’archetipo del femminile, il divino femminile, la bellezza, la coscienza, sono sotto continuo attacco da giorni, decenni, anni, centinaia, migliaia di anni.
Oggi la nuova moda Italiana è quella di prendere ad esempio da paesi lontani gli orrendi atti del cancellare con una sostanza acida l’identità e l’anima, gli occhi il volto delle donne che hanno avuto l’ardire di agire di propria volontà.
Da un punto di vista spirituale significa che è stato scavato oltre il fondo e che dobbiamo con priorità assoluta lavorare tutti a riparare, ricostruire, immettere nuove forme pensiero, per ridare respiro al divino femminile che non è solo di genere ma in ognuno di noi, maschio o femmina che sia.
Questi orrendi fatti, servono a scardinare la nostra abitudine a considerare normale la violenza che viene fatta sul femminile e il suo archetipo, a smettere di rimanere sedute e seduti sulle nostre poltroncine davanti ai nostri monitor illusi cliccando di star facendo qualcosa di utile. Non è così, dobbiamo fare di più. Quell’acido gettato sul volto, incredibile atto di demoni efferati ci urla alle orecchie che è ora di finirla, ci dice che dobbiamo muoverci con più coscienza e determinatezza. Il movimento di Coscienze in Rete in questo periodo sta lavorando ad eventi multimediali proprio sul divino femminile.
Nel dramma, questi atti ci dicono che la nostra intuizione era giusta. É la giusta direzione da intraprendere. Lavorare dove c’è più bisogno. Finalmente cominciare ad immettere nell’aura psichica della nostro paese nuove forme pensiero relative al femminile.
É difficile riuscire a non provare odio e una voglia violenta di vendetta nel confronti di questo maschile così incosciente e nefasto. Notizie del genere inducono noi donne ad un sentimento di paura per la nostra incolumità e profonda ineluttabile fragilità.
Ma è più forte la solidarietà e la commozione per le donne che rischiano di perdere il supremo bene della vista, e per sempre la propria identità scritta sul loro volto.
Più forte dell’odio è la pietà per questi uomini ciechi che si prestano a far agire il male. Ma è necessario che ognuno di noi si domandi e cominci a lavorare a partire da sé, a partire dalla propria famiglia e dalla propria cerchia di amici come fare a migliorare il femminile e la sua immagine. Cominciamo a immettere sulle nostre pagine fb immagini alternative, inventiamocele riscopriamole, diffondiamo il più possibile frasi, pensieri ed immagini. Ognuno faccia la sua parte. Ne abbiamo proprio bisogno.