N. Corea minaccia il lancio di missili atomici. Perché non l’hanno fermata prima?
di Fausto Carotenuto
Uno strano ragazzotto paffuto – il grande dittatore – fa finta di essere intento a elaborare sofisticate strategie davanti ad una mappa, mentre un gruppetto di generali con abiti da operetta è lì, pronto e adorante, ad eseguire le intuizioni illuminanti del leader supremo. Nella cartina visibile dietro si vedono obiettivi evidenziati in giallo in California…
Sembra una scena del Grande Dittatore, il meraviglioso film di Charlie Chaplin: ridicola e tragica al contempo.
Mentre diffonde queste immagini, il governo coreano afferma di essere in guerra con la Corea del Sud e di essere pronto a lanciare missili (anche nucleari) contro la Corea del Sud e contro le basi americane nel Pacifico. Tutto questo in risposta ad alcune manovre militari congiunte Sud Corea-USA ed all’invio sul Paese di cacciabombardieri USA. Grandi ansie in America, in Giappone ed in Corea del Sud.
La minaccia nucleare mette giustamente una grande paura alle masse, ma perchè le grandi potenze mondiali e l’ONU hanno consentito a stati “inaffidabili” come la corea del Nord o l’Iran, di sviluppare potenziali militari così devastanti? Avrebbero potuto facilmente impedirlo, in tanti modi… ma non lo hanno fatto mai in modo concreto. Perchè?
Le forze di manipolazione del mondo hanno bisogno di mantenere un tasso di emergenza nelle varie parti del mondo. Perché le situazioni critiche ed emergenziali le aiutano a mantenere il potere su governi e popoli. Giustificando l’esistenza di enormi apparati militari e di sicurezza, che con la scusa di proteggerci servono in effetti a controllare noi tutti. E quindi coltivano, e lasciano crescere alcuni stati manifestamente “canaglia”. Che facilitino per reazione il loro dominio sulle varie aree. Il Nord Corea svolge questa funzione per una vasta area dell’estremo oriente. Cuba lo ha fatto per anni per le americhe. L’Iran e i nuovi paesi radicali islamici lo fanno per l’area mediterranea e per il Medio Oriente, e così via…
E così succede che tecnologie militari sofisticate, anche nucleari, finiscano “non casualmente” nelle mani di personaggi apparentemente ridicoli o inquietanti, a capo di regimi sanguinari e impresentabili. Regimi ai quali per decenni nessuno crea alcun vero problema, nonostante i proclami o i finti embarghi.
Nemici perfetti per l’immaginario occidentale: il coreano Kim Jon Un, erede di una dinastia di dittatori sanguinari, o l’iraniano Ahmadinejad, espressione di una setta oscura messa a capo di un regine assolutista e torturatore…
Quando serve, basta premere alcuni bottoni particolari, e si creano delle crisi.. Se serve a controllare meglio certe aree, anche delle guerre… e nel futuro – speriamo di no – anche nucleari.
Creano il problema… lo fanno crescere a danno di interi popoli, e poi magari ci chiedono pure di sostenere un intervento militare “umanitario” contro di loro.
La nostra coscienza non cadrà nella trappola. E speriamo che i popoli un po’ alla volta cessino di farsi strumento della propria schiavitù.
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