God bless America… and Obama please
di Fausto Carotenuto
Sì, Dio benedica l’America… e Obama per favore, che sembra averne un gran bisogno.
Ieri si è ufficialmente insediato per il suo secondo mandato presidenziale. Ed ha fatto un bel discorso al quale ha voluto conferire maggiore veridicità giurando su ben due Bibbie, una di Lincoln ed una di Martin Luther King. E poi ha sciorinato la solita lista di dreams, di sogni. Ai quali nel primo mandato non è corrisposto granchè. Vedremo cosa succederà con il secondo: speriamo Dio lo illumini al di là delle belle frasi e dei toni da attore navigato.
Almeno ieri niente lagrimucce, ma una frase centrale, ripresa da tutti i media:
«Una decade di guerra sta finendo, la ripresa economica è iniziata, le possibilità dell’America sono illimitate».
Ma questo non significa che gli USA non faranno più guerre… perché comunque c’è il rinnovato impegno a «sostenere la democrazia dall’Asia all’Africa, dalle Americhe al Medio Oriente»… «La nostra coscienza ci impone di agire a favore di chi aspira alle libertà». Finora “agire” è spesso stato un agire militare piuttosto spiccio, come si è visto in Libia… «Vigileremo sempre contro chi ci vuole fare del male». E poi dice: «Possiamo avere pace e sicurezza durevoli senza guerra permanente». Questo è un concetto interessante… basta dire che la guerra non è unica e permanente e puoi fare tutte le guerre temporanee che vuoi. In effetti anche la Prima e la Seconda Guerra Mondiale sono state temporanee… Quindi basta che ci sia qualche sosta qua e là tra una guerra e l’altra…
Ci sentiamo veramente rassicurati: la colomba della pace finalmente potrà ogni tanto fare un’ora d’aria.
Non dimentichiamo che Obama non ha chiuso come promesso 4 anni fa il carcere antiumano di Guantanamo ed ha continuato a fare esattamente le guerre di Bush, aggiungendone di nuove, e ha istruito la CIA perché sostenesse delle finte rivoluzioni arabe che stanno provocando ed estendendo un conflitto generalizzato in nordafrica e medio oriente…
E poi, se è così pacifista come dice, non si capisce perché per i vertici della politica mondiale americana Obama non ha scelto delle colombe, ma i soliti falchi che erano in posizione di comando anche con Bush. Gente che serve a fare la guerra e non la pace… (vedi https://coscienzeinrete.net/politica/item/1020-ecco-gli-obama-angels-pronti-a-spargere-il-bene-nel-mondo)
E poi noi certamente non guardiamo con tranquillità ad una nuova “espansione” dell’economia americana (ammesso che non sia un’altra sonora bugia) perché certo non ci piace il modello di un superdollaro che condiziona tutto il mondo, e delle multinazionali finanziare che colonizzano il globo, come Goldman Sachs e le altre…
Però bisogna dire che sono proprio bravi a fare delle belle cerimonie per incantare i propri polli…: balli, lustrini, bande, parate…
Ma arriverà il giorno in cui i polli scopriranno di essere spiriti divini liberi da queste allucinazioni.
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