Si destabilizza il Sinai per creare problemi al triangolo Israele-Palestinesi-Egitto
di Fausto Carotenuto
Sì. proprio per tornare a ravvivare il vecchio conflitto arabo-isrealiano, ora che in Egitto domina una oscura alleanza di poteri massonici occidentali e fratelli musulmani.
Dopo la caduta del laico Mubarak il Sinai è diventato luogo di addestramento. di concentrazione e di operazioni dei combattenti estremisti islamici.
Nei giorni scorsi un attacco ad un posto di confine egiziano, con 16 morti. Poi l’intervento dell’aviazione israeliana, e ieri di quella egiziana. Il Ministro degli Esteri italiano Terzi ha emesso un avviso per i turisti italiani di fare estrema attenzione, perché la situazione di sicurezza delle aree interne del Sinai è compromessa…
Non capiamo perché invece la presenza nell’entroterra di forti nuclei di terroristi a caccia di provocazioni dovrebbe far stare tranquilli i turisti sulla costa del Mar Rosso. Il prossimo futuro non sembra un buon momento per andare in vacanza da quelle parti. Dispiace per gli operatori turistici, ma non pare proprio il caso…Il Sinai era la classica zona “cuscinetto” nella quale le forze armate egiziane mantenevano un rigido controllo, per evitare di mettere a rischio la pace con Israele. Mubarak aveva con rigore mantenuto questo impegno.
Ed ecco che, appena caduto il vecchio presidente, il Sinai si è riempito di campi di addestramento per combattenti islamici, è diventato un luogo di rapimenti, assalti e violenze. Un vivaio per un rinnovato conflitto islam-occidente, Che ha il proprio fronte più avanzato in Medio Oriente nel conflitto islamico-israeliano.
Ora si comincia a vedere meglio perché hanno fatto cadere Mubarak: per riaccendere l’instabilità con Israele. Per cominciare ad attizzare nuovi fuochi nel conflitto mondiale islam-occidente. Esattamente la stessa è stata la funzione degli interventi in Iraq e Afghanistan e delle finte rivoluzioni arabe in Tunisia, in Yemen, in Libia ed ora in Siria
E chi ha architettato questo piano? Le forze oscure che dominano proprio l’occidente. Un conflitto generalizzato islam-occidente mantiene emergenze e vortici di paura e di tensione a livello mondiale, e consente di giustificare un vero e proprio superstato mondiale militare armatissimo ed un sofisticato e opprimente sistema di controllo delle popolazioni.
Fino a pochi anni fa questo conflitto con l’Islam non sarebbe stato credibile per l’enorme divario tecnologico. Ma a partire dall’ 11 settembre 2001 e poi dalle operazioni militari e dai colpi di stato successivi.. tutto sta lavorando per rendere credibile il nemico islamico, al quale vengono ora progressivamente consegnati addirittura paesi che una volta erano fedelmente nella sfera degli interessi occidentali.
Tutta la politica occidentale tende a favorire il sorgere di questo conflitto, facendo finta di sostenere la democrazia.
Non ci faremo imbrogliare e seguiremo passo passo lo svolgersi del complotto contro le coscienze.
E che il Sinai torni ad essere luogo di meditazione e elevazione, con le montagne che bucano il cielo direttamente nel mondo spirituale…
Può interessarti anche: