E vedremo progressivamente polarizzarsi due mondi paralleli
di Fausto Carotenuto
Prima delle riunioni importanti europee, come quelle di ieri e oggi, i mercati vanno sempre male. Non casualmente. E questo ha la duplice funzione di esercitare una pressione sui paesi recalcitranti e di indirizzare l’opinione pubblica all’attesa messianica di una salvezza che venga da decisioni prese da quei vertici.
Che poi finiscono sempre per prendere decisioni nella direzione della formazione del superstato europeo.
L’Eurogruppo e l’Ecofin di questi giorni, preceduti da forti tensioni sui mercati e dall’aumento dello spread, hanno visto ridurre al silenzio i malumori olandesi, finlandesi e tedeschi, e salire sul proscenio nuovamente il duo italiano Monti e Draghi, con azioni e dichiarazioni che vanno decisamente verso la formazione dello scudo antispread e dell’unione bancaria europea.
Ci stanno portando ad un sistema nel quale le banche centrali nazionali non conteranno più nulla se non come appendici della Banca Centrale Europea, che diventerà una superbancona superstrozzino addetta a schiavizzare gli stati in difficoltà. Che non presterà nemmeno più solo i soldi dati dagli europei all’Unione Europea, e quelli che stamperà di suo, ma soprattutto potrà rastrellare capitali da prestare sui mercati internazionali a suo piacimento. I debiti di una crisi che verrà tenuta ancora artificiosamente lunga, diventeranno debiti sempre più non in direzione del’Europa, ma ancora di più della finanza internazionale, di cui la BCE si farà banca d’affari. In cambio di garanzie date dagli stati con i propri “gioielli di famiglia” (riserve auree, società di stato, proprietà, risorse minerarie…)
Quindi la grande finanza internazionale diventerà il vero grande usuraio d’Europa.
E questo preparerà la successiva formazione della fase due del progetto di accentramento e verticalizzazione. Fase uno – l’attuale – il Superstato Europeo. Fase due il Superstato Euroamericano, in direzione della terza fase, quella del Superstato Mondiale,
Al movimento del risveglio il compito di formare una super-rete-di-reti di coscienze libere, in continuo scambio orizzontale di idee, sentimenti, talenti, economie nuove, cultura, scienza ed arte…
E vedremo progressivamente polarizzarsi due mondi paralleli: quello del potere e quello della coscienza. Quello della paura e quello della serenità fattiva. Quello del buio dell’anima e quello della luce dello spirito. Quello della schiavitù e quello della libertà.
I sistemi politico, militare e finanziario lavorano per il primo. Solo le coscienze libere possono lavorare al secondo. Come stanno già facendo.
Coraggio!
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