IL TUNNEL DEL GOTTARDO: UN SABBA PUBBLICO PER CELEBRARE UN BRUTALE ATTACCO AL CUORE DELLA GEOGRAFIA SACRA EUROPEA. La visione spirituale positiva.

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IL TUNNEL DEL GOTTARDO: UN SABBA PUBBLICO PER CELEBRARE UN BRUTALE ATTACCO AL CUORE DELLA GEOGRAFIA SACRA EUROPEA.

di Fausto Carotenuto

Molte persone sono in questi giorni rimaste sorprese, scioccate, disgustate, dalla cerimonia di inaugurazione del nuovo tunnel del San Gottardo. Presentato come un’opera eccezionale, salvifica dei destini tecno-economici d’Europa: la galleria ferroviaria più lunga del mondo, con 57,1 km di gallerie, 17 anni di lavoro, 11 miliardi di euro di spesa. Che accorcerà di molto i tempi di comunicazione delle città del centro-Europa.

Eppure molti media non hanno potuto fare a meno di notare le “stranezze” della cerimonia di inaugurazione del 1 giugno, alla quale erano presenti Merkel, Renzi, Hollande e numerosi importanti personaggi europei.

Molti hanno notato che dietro ad una pretesa artisticità dello spettacolo di inaugurazione – costato ben 9 milioni di franchi svizzeri – si celavano messaggi di tipo “occultistico”. Ma nulla di più è apparso sui grandi media. Che in fondo dipendono dagli stessi poteri che sono dietro il tunnel e dietro lo spettacolo di inaugurazione.

Ma cosa c’era di tanto conturbante in questo spettacolo?

EVIDENTE: una sorta di Messa Nera, di rito satanico pubblico, un vero e proprio sabba in onore di un capro cornuto.

Sì proprio quel capro cornuto con il quale il più grande satanista del secolo scorso – e ispiratore della religione nera alla base degli attuali poteri mondiali – Aleister Crowley, designava il suo padrone: la bestia, il 666, Satana.GOTTARDEVIL

Uno spettacolo condito di brutture, suoni orridi, urla strazianti, movimenti meccanici, disperatamente scomposti o lascivi. E poi decine di facce catatoniche, prive di sentimento, oppure devastate dalla sensualità più animalesca. Gruppi di operai che marciano, come un esercito di zombie – seguendo un ritmo ossessivo di percussioni prefissato per loro da poteri esterni. La rievocazione di alcuni di loro che muoiono per colpa di una montagna che risponde crollando al loro approccio, di una natura nemica che li travolge.

Si muovono meccanicamente, come automi, per partecipare al meccanismo del lavoro del tunnel che porterà al meccanismo del treno che corre nel tunnel… Ingranaggi di un meccanismo totalizzante. Operai in tuta che improvvisamente si spogliano per essere rianimati dalla sensualità ispirata dal capro satanico, per vivere di accoppiamenti-scontri, di movimenti inconsulti in una vera e propria orgia di sesso e vitalità scomposta.

Esseri umani soggiogati dal Capro, che ne stupra l’anima sul palco, ne controlla il femminile interiore della consapevolezza, e ne vela le teste per dominarli nascondendo loro la verità profonda del senso della vita. Mostrandola solamente come una vicenda di lavoro meccanico, trapuntato da tragedie procurate dalla natura matrigna. Con l’unico sollievo di una sensualità predatoria e bestiale oppure dell’esaltazione finale festosa per la realizzazione di un progetto del tutto materiale, come quello di un tunnel per un treno… In un quadro assolutamente privo di Bellezza.

Il Divino Femminile – la coscienza dentro di noi – appare soggiogato e non schiaccia più il Drago sotto i suoi piedi. Non si persegue quanto nell’essere umano cresce immortale: una coscienza amorosa. Ma obiettivi e realizzazioni materiali che non portano alcuna felicità e che sono comunque destinati ad esaurirsi e morire.

Ed un angelo caduto, orribile e con le ali sporche e deformi viene a volare in mezzo a questa umanità devastata dal nonsense dei modelli di vita satanici ormai dominanti. Mentre sul grande schermo si succedono immagini di volti demoniaci, di tunnel che si aprono nella pietra portando ad abissi neri, di braccia che si muovono meccanicamente, di occhi che osservano inquietanti, di paesaggi industrializzati privi di vita, di archetipi del sole nero.

E sullo schermo l’immagine di una Terra che gira che non è più il meraviglioso pianeta azzurro e verde, ma un inquietante ammasso di roccia. Dove ormai la Natura, invece di essere riconosciuta, amata e rispettata, è stata sconfitta e devastata da uomini con i corpi che sussultano innaturalmente, adoranti il capro e i suoi prodotti: il treno velocissimo, il tunnel…

Un pianeta morto, robotizzato, abitato da automi disumanizzati: proprio quello che il grande spiritualista – filosofo – veggente Rudolf Steiner definiva cento anni fa come il progetto di Satana-Arimane per il pianeta Terra. Al quale solo una coscienza umana elevata, libera ed imbevuta di vero Amore può opporsi con successo.

 

NOTA. IL FILMATO ORIGINALE DELLA CERIMONIA SU YOUTUBE – A PARTIRE DA 2 RE E 9 MINUTI CIRCA.

 

Ma se questa è la direzione dei gruppi di satanisti che guidano ora le sorti della politica e della finanza, perché mostrare tutto ciò in pubblico? Un ampio pubblico sul posto, e poi televisivo e poi via web. Decine, forse centinaia di milioni di persone.

Gruppi alimentati dalla magia nera e dal satanismo hanno guidato imperi, religioni, grandi “democrazie” e megastrutture economiche e culturali per secoli. Ma lo hanno sempre fatto cercando di non mostrare il loro vero volto, tenendo una apparenza il più possibile “perbene”, e compiendo le loro immonde ritualità nel segreto delle notti di luna, o di stanze nascoste in ben protetti palazzi anonimi.

E allora perché mostrare qualcosa del genere davanti ad un pubblico così vasto, in una occasione così? Dove il tema dell’inaugurazione è in fondo solamente un tunnel con un treno che ci passa dentro?

Perché la lotta dei poteri oscuri contro il Bene si è fatta più dura e vengono adottate modalità diverse e maggiormente aggressive.

Come abbiamo scritto più volte, il vero fenomeno dei nostri tempi è il risveglio di massa delle coscienze. Ormai almeno il 30 % delle persone non vuole più predare e prevaricare gli altri e la natura. Ed è alla ricerca di un senso e di un bene vero nella vita, al di là degli insoddisfacenti modelli proposti dai media e dalla nostra cultura materialista. Un fenomeno enorme, prima quasi del tutto inesistente, che ha cominciato ad intaccare strutture di potere e di controllo millenarie. O almeno ha cominciato a provarci seriamente.

Il risveglio si sta ulteriormente rafforzando, e le centrali di potere oscuro sono in fortissimo allarme. I loro media hanno l’ordine di ignorarlo totalmente e di distrarci con valanghe di tragedie giornaliere – guerre, terrorismo, crisi economiche – miste a “tonnellate” di effimero sensoriale. Ma la coscienza di ognuno di noi, se si guarda intorno, può vedere come negli ultimi anni stanno risvegliandosi moltissime persone, alla ricerca di nuove forme di spiritualità più autentiche, di una vita, cibi e terapie più sane, di maggiore solidarietà con gli altri, con gli animali, con le piante e la Terra.

Ma certamente almeno il 70% delle persone ancora dorme il sonno dell’egoismo, della materia, dei sensi e della predazione.

Ed allora le grandi centrali di manipolazione hanno deciso di puntare seriamente ad aumentare il sonno di chi dorme, visto che è la grande maggioranza. E il sonno della coscienza si alimenta con il dramma, la tragedia, le paure e le ansie, la crisi, il sonnifero dei media, ed il finto sollievo portato dall’esaltazione dei piaceri sensoriali (dal sesso alla cucina, dallo sport agli spettacoli, dall’alcool al gioco, dalla musica alle vacanze). Presentati come gli unici obiettivi della vita, per i quali lavorare meccanicamente come schiavi. Inseguendo realizzazioni materiali individuali, come l’autorealizzazione economica e lavorativa, o collettive, come il grande tunnel del Gottardo. Sottacendo del tutto il fine di crescita spirituale per cui sbarchiamo sulla Terra, e che il 30 % di risveglio sta già cominciando seriamente a cercare e a sperimentare.

E allora, dal punto di vista dei manipolatori, se l’obiettivo è aumentare il sonno dei dormienti perché altri non comincino a risvegliarsi, non importa che chi è più sveglio – che ha già cominciato a capire – veda ancora meglio che il potere è sfacciatamente oscuro. I risvegliandi ormai, per i poteri di manipolazione, sono considerati quasi del tutto “persi”. E non sembrano molto pericolosi perché non hanno ancora in mano i grandi media per divulgare quello che cominciano a capire. Hanno a disposizione solo qualche associazione e un po’ di internet per diffondere i loro messaggi e le loro osservazioni. E anche quelli si possono infiltrare o deviare per renderli poco credibili. I risvegliandi vanno attaccati con sottili deviazioni del risveglio, perfino olistiche e spirituali, e poi – come tutti gli altri – con aggressioni allo strumento corporeo delle anime: prodotti alimentari devitalizzati, farmaci che indeboliscono la struttura umana, campi elettromagnetici, onde di vario tipo, veleni chimici sparsi nel cielo, in terra, nelle acque. E attacchi, ove possible, a Madre Terra, il giardino della nostra crescita, per indebolirne le forze che ci sostengono.

Ma perché il Cielo, che comunque guida le sorti umane, consente tutto questo? 

Lo consente nella misura in cui è strettamente necessario come stimolo per il risveglio delle coscienze. Che ancora, se non si trovano di fronte a dei seri problemi, al dolore psichico, a quello fisico e alla visione della devastazione dell’ambiente, tendono a non porsi nessuna domanda, e quindi a non crescere.

Quindi alle forze oscure viene lasciato fare solo ed esclusivamente quello che può tradursi in uno stimolo – a volte dolorosissimo – al risveglio di coscienza. Detto questo, le forze di manipolazione in campo marciano dritte, dove possono, avendo come loro obiettivo la rovina del genere umano. Attraverso congreghe varie, massonerie e ordini religiosi deviati, ed il controllo su tutta la finanza e la politica mondiali. Mentre la difesa da questa aggressione viene sempre più affidata dal Cielo direttamente alla responsabilità delle coscienze umane in crescita.

Tornando ora al Tunnel del San Gottardo, si tratta proprio di una tipica manovra di aggressione compiuta dalle forze di ostacolo alla crescita umana. L’indegno spettacolo dell’inaugurazione è solo la manifesta punta di un grande iceberg nero.

In realtà in progetto presenta degli aspetti non visibili di grande portata offensiva. Soprattutto alla geografia sacra europea.

GOTTARDOFIUMII lavori effettuati hanno già portato un grave colpo al cuore del continente. Hanno già alterato pesantemente la struttura di chakra e meridiani che formano il tessuto sensorialmente invisibile attraverso il quale le forze vitali eteriche si distribuiscono sulla superficie terrestre.

Se si danneggia la geografia eterica di una zona della Terra, in quell’area gli esseri umani e tutti gli esseri viventi avranno a disposizione meno correnti vitali, e quindi un minore supporto per le attività non solo materiali, ma anche di pensiero, di sentimento e di volontà. Minori forze a disposizione della libertà del proprio Spirito di sperimentare e di crescere nella direzione del Bene.

Il San Gottardo è un massiccio montuoso di importanza molto rilevante per la geografia sacra di una vasta zona. E’ uno dei chakra principali della Svizzera, il più importante: dalla sua vitalità traggono origine quattro importanti fiumi europei in direzioni vitalmente strategiche: un ramo del Reno fino al Mare del Nord, il Rodano fino al Mediterraneo, il Ticino che poi sfocia nel Po fino all’Adriatico, il fiume Reuss, che attraversando e formando importanti laghi verso Nord, alimenta ulteriormente il Reno.GOTTARDOMERIDIANICHAKRA

E poi, a livello invisibile di geografia eterica, il Gottardo è lo snodo sacro di tre fondamentali meridiani energetici: uno che arriva dalla direzione di Budapest e poi da Ginevra raggiunge il Mediterraneo attraverso il magico approdo di Sainte Marie de la Mer, luogo della Maddalena; un altro che dalla Norvegia orientale passa per Amburgo, Stoccarda e poi prosegue verso Vercelli, Asti e Algeri; ed infine un terzo che da Firenze, passando per Modena, Cremona, Como, prosegue poi verso Zurigo, Wiesbaden e la Norvegia occidentale.

Ebbene, già da una decina di anni, nel corso dei lavori per il tunnel, il chakra è stato pesantemente intaccato e semichiuso, dimezzando il suo contributo di qualità vitale in tutte queste direzioni.

Il progetto ha operato una vera e propria meccanizzazione del massiccio del San Gottardo, parzialmente devitalizzato e trasformato in un tunnel per trasportare più velocemente masse di esseri umani nella loro corsa insensata a perseguire la materia, il sensoriale e l’effimero. Mentre a livello invisibile miriadi di esseri spirituali elementari positivi sono stati convertiti in esseri negativi al servizio di predatorie forze antiumane.

Tutto questo in perfetta coerenza con il progetto arimanico-satanico di meccanizzazione e denaturalizzazione della Terra e dei suoi abitanti, del quale un secolo fa parlava Steiner.

E le religioni tradizionali cosa fanno? Non si sono accorte di questo abominio?
Le religioni tradizionali, avendo perso da tempo ogni vero contatto con il Cielo, ed essendo spesso dominate dal principio del potere, o non se ne accorgono, o partecipano ossequienti al nuovo-vecchio padrone. Esponenti delle principali religioni erano infatti tranquillamente lì a benedire il tutto. E non si ha notizia di plateali dissensi dei loro vertici con l’opera o con lo spettacolo inaugurale.

Ma perché, oltre a compiere l’azione invisibile malvagia – come tante volte hanno fatto nella Storia umana – hanno questa volta voluto portare alla luce il misfatto attraverso lo spettacolo di inaugurazione?

Perché gli archetipi adoperati nello spettacolo non hanno solo una valenza culturale o estetica, ma hanno la forza di incidere pesantemente nel tessuto della psiche umana.

Se masse di uomini addormentati non si rendono conto di quanto di negativo c’è in certe forme presentate falsamente come “artistiche”, e le accettano come qualcosa che venendo dall’alto è comunque positivo, è il modo di fare attuale, quello presentato in pompa magna dai media, quello che viene dai grandi “potenti” della Terra, finiscono per subire una serie di squilibri e di ferite al tessuto psichico delle quali non si accorgono. E che poi entrano come forme pensiero di enorme appesantimento e condizionamento nella struttura della loro aura, nel “corpo” della loro anima. Aiutando i poteri di manipolazione a trasformarli in esser privi di libertà, liberi solo di seguire i condizionamenti ad inseguire come schiavi i beni materiali o la superficiale soddisfazione sensoriale.

Archetipi che sembrano solo forme estetiche “artistiche”, ma che diventano pratici strumenti di asservimento. Archetipi neri che diventano moda e normalità infilandosi in ogni settore, dai costumi di Halloween ai prodotti cinematografici, alle serie televisive grondanti sangue, sesso e violenza, alle sculture, al design, alle architetture nelle quali viviamo, fino al tipo di divertimenti che ci vengono proposti, fino ai cartoni e ai giochi per i bambini. Infarciti di questi archetipi neri, per nulla innocui, di grande potenza condizionante sulle anime deboli, immature o dormienti.

Efficaci contro gli esseri umani a meno che le anime non si siano rese sveglie e coscienti. E solo in questo caso l’effetto che ne risulta è il contrario: il disgusto, la condanna ferma, l’indignazione, la ricerca di modelli e comportamenti migliori e sensati, dettati dalla ricerca del Bene. E per reazione il risveglio aumenta.

Tutta la serie di immagini, movimenti, suoni e voci presentati dallo spettacolo di inaugurazione del tunnel, e solo in parte citati in precedenza, hanno questa forza archetipica e questo scopo preciso: colpire soprattutto l’umanità che ancora non si sta risvegliando e tentare di affossarla definitivamente.

Ma è anche un messaggio preciso a stuoli di mercenari del mondo della politica, della finanza e della cultura, sempre in vendita al migliore offerente in cambio di carriere e denaro: “Se vuoi avere successo, devi apprezzare queste forme ed i gruppi che le promuovono. Questi archetipi sono ora il marchio della Bestia, il trade-mark del successo nel mondo della materia.”

E così si creano sempre di più occasioni e luoghi di condizionamento della psiche. Come le expo, i nuovi templi per adorare la materia, lo scientismo materialista e il suo Dio Capro… Privi di senso vero, appesantiti con particolari ritualità, per diventare trappole per la diffusione di archetipi velenosi a milioni di dormienti. Disumanizzanti come le strutture dei quartieri dirigenziali delle grandi città, come le centrali atomiche… Come le reti digitali, elettriche, radio, metropolitane, ferroviarie, stradali…: verso la meccanizzazione di un mondo abitato da automi.

Certo, tutte queste cose dal punto di vista della vita materialistica sembrano utili. Sono comode da utilizzare, perché alimentano l’economia e “facilitano” la vita. Ma occorre chiedersi: di quale vita?

Quella vita priva di senso che spinge miliardi di persone a lavorare come schiavi per godere dei beni dell’offerta materiale, sensuale, pruriginosa, effimera che ci viene lanciata addosso ovunque da migliaia di schermi. Sballottati comunque tra un bene materiale e una crisi, tra un divertimento effimero e una guerra, tra un cibo dal sapore finto e una intolleranza alimentare, tra un rapporto sessuale facile e la solitudine interiore. E comunque soggetti alla malattia, al panico, alla depressione, alla rabbia… alla morte.

Ma la buona notizia è che, come sempre, la visione spirituale di queste vicende drammatiche è comunque sostanzialmente positiva. A patto che ci diamo seriamente da fare.

Questa grande offensiva del Male dei nostri tempi deriva dal fatto che il principale fenomeno in corso è positivo: il risveglio delle Coscienze. Che comunque si alimenta ancora di più osservando e reagendo con tutte le nostre forze migliori alle perversioni del Male.

Cosa occorre fare allora?

In fondo è semplice come direzione, anche se sempre impegnativa da realizzare: occorre continuare con il risveglio. E aiutare gli altri con tatto ed amorevolezza a risvegliarsi. Non prendere mai nulla a scatola chiusa dai media o dai circuiti istituzionalizzati. Rendersi conto di tutto con la propria coscienza sveglia. Basare ogni giudizio su una considerazione di fondo basata sull’Amore: “Quello che avviene o che ci propongono è per il bene vero di tutti senza sacrificare nessuno? Di tutti gli esseri umani e di Madre Terra? O no?

E su questa pietra angolare, su questa chiave di riferimento, basare le proprie libere scelte.

Più gente ci sarà in grado di scegliere liberamente in base alla propria coscienza piena di voglia di Bene, prima il Mondo si convertirà al Bene e smetterà di cedere alle seduzioni del capro a due corna…Maria 06E il Divino Femminile della nostra Coscienza tornerà ad essere a livello di masse la “Donna ammantata di sole” che in ognuno di noi tiene sotto i piedi il “Drago” che vuole divorare il nostro Spirito..

 

 

 

 

 

 

 

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