Ecco chi ha ucciso Arafat

Ecco chi ha ucciso Arafat

di Fausto Carotenuto

Sembra ormai certo dalle ultime analisi che Arafat, il leader palestinese, sia stato ucciso con il Polonio nel 2004.

Un sicario di una nazionalità qualsiasi, molto probabilmente un traditore palestinese, pagato da qualche servizio segreto (uno qualsiasi fa lo stesso) ha avvelenato il vecchio leader. Ma la mano assassina in un caso del genere normalmente non sa veramente cosa fa e per chi lavora. Anche se pensa di lavorare per gli israeliani, per i sauditi, per i siriani, per gli inglesi, gli americani, i francesi o i russi…

Ma alla luce di quello che è accaduto negli ultimi anni è chiaro chi ha ucciso Arafat e perché.

Il leader palestinese era un personaggio controverso, pieno di ombre, ma di certo era un leader talmente carismatico da rappresentare un forte ostacolo alla deriva islamista in Palestina e nel Medio Oriente.

Con la sua morte le correnti oscure che attraversano il mondo arabo hanno potuto più liberamente alimentare Hamas, la fazione islamica radicale palestinese, costola dei potenti Fratelli Musulmani egiziani. Fino a farla diventare talmente forte e dirompente da conquistare Gaza e da indebolire, fratturandola, la compattenza e la forza dei palestinesi.

I palestinesi erano prima un fattore influente del laicismo arabo. Ed erano una forza ben organizzata a livello internazionale, ben addestrata, intelligente, insolitamente operativa. Una tale forza palestinese, se intatta, avrebbe costituito uno dei baluardi più importanti per impedire quella crescita dell’Islam estremista che ora condiziona tutti i paesi islamici e lo stesso occidente.

I Palestinesi avrebbero senz’altro sostenuto con forza, ed anche con l’invio di uomini preparati, il fronte laico arabo, che avrebbe avuto uno strumento forte in più per difendersi dalla marea islamista sostenuta dai poteri oscuri, dai servizi occidentali e dai soldi del petrolio arabo del golfo.

Arafat è stato il primo a cadere per facilitare la crescita e l’espansione di un Islam radicale pericolosissimo, tale da giustificare il conflitto mondiale Occidente- Islam e il mantenimento di enormi apparati di sicurezza, militari, di controllo… che servono a controllare noi. Generando atroci vortici di odio, di paura, di violenza e di morte.

Dopo Arafat in Palestina si allunga la lista dei regimi laici che dovevano cadere per creare della ferite di instabilità: Saddam Hussein in Iraq, Ben Alì in Tunisia, Saleh in Yemen, Gheddafi in Libia, Mubarak in Egitto. In Turchia gli inquietanti islamisti di Erdogan sono andati al potere con le elezioni, ed in Siria la partita per distruggere il regime laico ancora non è finita. Anche se gli Assad sono già stati neutralizzati rispetto al precedente ruolo di importante fattore del laicismo mediorientale.

E’ chiaro chi ha ucciso Arafat.

Quegli stessi poteri mondialisti che hanno organizzato la strategia della tensione iniziata con l’11 settembre, che hanno facilitato le finte primavere arabe e che fomentano e sostengono l’islam radicale e guerrafondaio, nemico dell’occidente. Per alimentare uno strisciante conflitto mondiale di culture che continui a giustificare i nostri enormi apparati militari e di sicurezza e per spingerci sempre di più verso l’integrazione degli eserciti e delle strutture politiche. Con la scusa delle emergenze che loro stessi hanno creato ed alimentano. Sono loro, quelli che controllano l’ONU, gli Stati Uniti, l’Unione Europea e la maggior parte dei Governi, la grande finanza e la finta cultura accademica, l’FMI, la WB, ecc…

E il loro obiettivo vero non sono i soldi, i territori, gli Stati… ma il controllo delle nostre interiorità. Per tenerle schiave e impedirne la libera crescita.

Noi non cadiamo nel gioco di specchi e puntiamo ad altro: all’armonizzazione ed all’evoluzione delle coscienze con le armi della consapevolezza, degli ideali e dei sentimenti elevati. Quanto più devasteranno il mondo, tentando di impaurirci e di privarci della libertà, tanto più ci spingeranno ad amare la libertà e la giustizia per realizzarle nella società.

Non praevalebunt.

 

Può interessarti anche: 

 

Arafat

condividi questo articolo:

articoli correlati

Corsi Online
Una nuova sezione in costante aggiornamento dalla quale è possibile seguire alcuni dei nostri corsì online.
Maggiori informazioni
Corso Online: "I Rapporti Con Gli Altri"
Grandi sfide e grandi opportunità. Un esame approfondito del più difficile ambito della nostra vita:
la rete delle nostre
relazioni umane.
Con Fausto Carotenuto
Maggiori informazioni
Corso Online: "Angeli - La Loro Presenza
Nella Nostra Vita"
Chi sono e cosa fanno,​
come riconoscerli e comunicare con loro.​
Con Fausto Carotenuto
Maggiori informazioni
Corso di Sviluppo dei Talenti Spirituali
Un importante percorso di approfondimento e di sviluppo dei talenti speciali che ognuno di noi porta con se per contribuire al benessere ed alla crescita della rete umana.
A cura di Fausto Carotenuto
Maggiori informazioni
Seminari e Conferenze
Consulta il nostro calendario aggiornato per vedere gli eventi in programma in Italia.
Maggiori informazioni
Corsi Avanzati
A seguito del percorso biennale “Sviluppare i Propri Talenti Spirituali” è possibile accedere ad un terzo anno con due possibili specializzazioni annuali:
Master dell’Accademia dell’Arte e Master dell’Accademia della Salute.
Maggiori informazioni
Libri di Fausto Carotenuto
La nostra collana offre una serie di approfondimenti di facile accesso alle diverse tematiche spirituali affrontate nei nostri corsi e seminari.
Maggiori informazioni
Previous slide
Next slide

iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi i nostri contenuti settimanali
Apprezziamo e rispettiamo i tuoi dati personali e la privacy. Inviando questo modulo, accetti che possiamo elaborare le tue informazioni in conformità con questi termini. Ti ricordiamo che utilizziamo la nostra Newsletter semplicemente per offrire un servizio in più ai nostri lettori, non cederemo mai il tuo indirizzo a terze parti per nessuna ragione. Leggi la nostra Privacy Policy.

iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi i nostri contenuti settimanali
Apprezziamo e rispettiamo i tuoi dati personali e la privacy. Inviando questo modulo, accetti che possiamo elaborare le tue informazioni in conformità con questi termini. Ti ricordiamo che utilizziamo la nostra Newsletter semplicemente per offrire un servizio in più ai nostri lettori, non cederemo mai il tuo indirizzo a terze parti per nessuna ragione. Leggi la nostra Privacy Policy.