Dossier sui Club Mondialisti: si apre un intenso dibattito

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Dossier sui Club Mondialisti: si apre un intenso dibattito

 

Redazione

Riceviamo una email dal Presidente del Club di Budapest Italia, Nitamo Montecucco, in relazione al Dossier da noi pubblicato sui club mondialisti. Ci ha molto colpito per la sua umanità, ma anche per gli effetti limitanti e annebbianti di una mancata informazione.

 

La riportiamo integralmente a seguire con una nostra risposta.

Clicca qui per leggere il nostro DOSSIER originale

Caro Fausto,

 

una vera pugnalata alle spalle! In un momento così delicato… a pochi giorni dalla Giornata della Consapevolezza Globale, in cui abbiamo investito tutti i nostri limitati risparmi (miei e di molti amici soci) in quanto non abbiamo mai ricevuto nessun minimo aiuto da parte di nessun potere forte e nemmeno da sponsor o grandi aziende. Facciamo questo evento nella speranza di poter essere di aiuto nel riunire le persone e le associazioni che fino ad ora sono state frammentate e divise, mi sento tradito da te che ho sempre considerato, e ancora considero, un amico e un compagno di consapevolezza.

Ti scrivo questa email che vorrei tu pubblicassi come inizio di un dibattito all’interno delle differenti opinioni.

Ti scrivo come presidente italiano del Club di Budapest Italia che hai profondamente e ingiustamente offeso e insultato nei suoi valori più profondi. Ma ti scrivo soprattutto a nome mio personale, come uomo che da decenni ha dedicato la sua vita alla ricerca spirituale e a trovare l’unità con la vita. Ho sessant’anni, guido una vecchia Fiat del 2000 (comperata usata) che ha oltre 250.000 km sulle spalle, abito in una casina (stalla recuperata) di 50 metri quadrati in montagna, vesto abiti minimali e scarpe che di solito acquisto al mercato e che faccio durare anni, sono vegetariano, ho vissuto molti anni in ecovillaggi e comunità spirituali in giro per il mondo, cerco di vivere in armonia con tutti, ho dedicando tutta la mia (limitata) energia e intelligenza, il mio tempo e tutti i soldi risparmiati per cercare di riunire persone e associazioni, per fare insieme un mondo migliore, per co-creare una vita più vera e umana, una società più pacifica e sostenibile. Quella che ho visto, soprattutto nei paesi più poveri è disumana! Ho meditato con tante scuole e tanti maestri. Da ognuno ho ricevuto amore, consapevolezza e comprensione, e a tutti sono immensamente grato. Ho studiato per anni le malattie dell’animo umano, i disastri ambientali e le possibili strategie per risolverli insieme e ora mi sento accusare che il Club che da anni dirigo è pilotato dai grandi poteri e che opera per creare un “Ordine Mondiale” subdolamente guidato dalla parte più odiosa e materialista del mondo.

Fausto… ma cosa dici? Cosa scrivi? Sarebbe un complotto pazzesco! Non sono la persona che può fare questo! Sarebbe come tradire l’anima più bella che vive dentro di me e che percepisco in tutti gli amici e le amiche con cui stiamo cercando di creare una Massa Critica Consapevole per cambiare le sorti di questa amatissima Terra.

La nostra visione è polarmente opposta al modello materialista che regge l’attuale sistema! Olismo significa percepire la dimensione spirituale dell’essere, della consapevolezza in ogni persona e in ogni essere vivente! Dimensione che non può essere scissa dal corpo e dalle relazioni. Noi siamo un’unica rete! Ce ne dobbiamo solo rendere pienamente conto! Questo porta rispetto per la vita e per la Terra! I poteri forti non vogliono questo, vogliono dominare, dissanguare le risorse della Terra, uccidere le balene per un po’ di carne e olio, tagliare le foreste equatoriali per sfamare mucche da hamburger, sfruttare, speculare, guadagnare, arricchirsi con ogni mezzo anche se muoiono perone e il pianeta si devasta! Dobbiamo fermare questa minoranza di potenti violenti e materialisti!

Da soli, come Club di Budapest, non ce la possiamo fare, Da soli come, Coscienza in Rete, non ce la potete! Dobbiamo allearci, metterci insieme, lasciare da parte il nostro ego di potere, superare le differenze e comprendere lo spirito che ci accumuna tutti nel profondo. Insieme. Con tutti quelli nel mondo che da anni stanno operando in questa direzione e che – se prendono coscienza e dignità di essere tantissimi possono davvero cambiare il Mondo! Non mi è mai piaciuto il termine “Ordine Mondiale”, suona di grande fratello, di grande padre, dobbiamo creare una rete reale, tra persone reali, che hanno un cuore… che hanno una consapevolezza più profonda. Avevo creato una “rete olistica” per connettere le persone e le associazioni ma poi ha visto che c’erano anche WiserEarth e altre reti ecologiche e ho chiesto a loro di collaborare. Non vogliamo nessun potere, nessuna gestione, il Club di Budapest non guadagnerà nulla da tutti questi progetti! Non abbiamo invitato nessuno che si sia iscritto al censimento Globale ad iscriversi come socio o nemmeno a donare soldi al Club. Né sovvenzioni da sponsor o grandi aziende. Per restare poveri ma puliti!

Voglio invitarti pubblicamente a venire a casa mia come mio graditissimo ospite, come amico e compagno di questa avventura spirituale che è la nostra vita e vedere concretamente con i tuoi occhi la realtà di quello che stiamo facendo da anni. Sono sicuro che potrai testimoniare lo spirito amorevole con cui operiamo (anche se non sempre ci riusciamo…) , a chiedere alle centinaia di persone che da anni collaborano con noi quali sono le vere finalità che ci animano. Noi abbiamo deciso di utilizzare ogni risorsa umana per creare l’unità tra le persone di tutto il mondo, sia poveri che benestanti, sia ignoranti che eruditi. Credo che ognuno abbia fatto MOLTI errori, io per primo, ma credo anche che possiamo unirci sulla parte più bella e profonda dell’anima. Non conosco assolutamente Aurelio Peccei e il Club di Roma, ma so che il loro libro “I limiti dello sviluppo” è stato un passaggio fondamentale contro l’ingordigia, il consumismo, l’industrializzazione sfrenata e lo straguadagno delle grandi potenze. Il messaggio della “crescita zero” stato criticato e ignorato dai grandi poteri!

Non conosco bene Gorbachev o altri grandi personaggi e posso anche immaginare che abbiano fatto molti errori. Ma ricordo bene che Gorbachev ha fermato la guerra spaziale che gli USA, con Regan, stavano preparando, che ha portato pace e distensione tra le due maggiori superpotenze, che ha creato una nuova sensibilità ambientale tra i capi di stato, che ha sostenuto progetti etici e sostenibili come la “Carta della Terra”: “il documento più condiviso della storia umana” che è stato elaborato da milioni di persone e associazioni di tutto il pianeta! Che contiene principi etici, umani e spirituali, comuni a tutti noi per creare insieme una civiltà pacifica e sostenibile. Forse sono troppo naive, ma di questo questo gli sono profondamente grato. Con questo non desidero cancellare nulla, o perdonare nulla! Ogni errore resta ben chiaro e deve essere considerato. Ma non deve essere un giudizio che porta ad una chiusura assoluta. Non sono per le punizioni capitali. Se togliamo dalla lista tutti quelli che hanno sbagliato, la lista rimane vuota! La lista in fondo al vostro dossier con i nomi e le parole segnate in rosso sembra una “lista nera”, una condanna finale, un’intimidazione che non fa parte di una cultura amorevole…

Io sono sulla lista nera! Il Villaggio Globale è segnato in rosso! Cosa significa? Quale messaggio volete dare alle persone che leggono i dossier? Quale peccato abbiamo commesso?

E più i personaggi hanno ricoperto incarichi importanti più i loro errori sono visibili! Se dovessimo guardare le persone e le associazioni italiane… quanti errori, quanti sprechi, quanti abusi ho visto e conosco. Ma siamo cresciuti anche dai nostri errori!

Siamo nati e cresciuti in un mondo materiale, tutti comunque usiamo la macchina, o l’autobus, o il treno che inquina, usiamo i computer e tecnologie inquinanti, ci vestiamo con abiti colorati chimicamente, indossiamo scarpe di pelle animale, nelle nostre case usiamo il riscaldamento inquinante a gasolio o metano o a legna, viviamo in un mondo molto ricco che vive alle spalle di un terzo mondo poverissimo e sfruttato. Possiamo cambiare tutto subito? Non credo! Possiamo cambiare piano piano individualmente ma il grande salto deve essere collettivo. Preferisco immaginare che la consapevolezza continui a crescere e influenzare le nostre concezioni, i nostri comportamenti e lentamente le cose cambieranno. La mia attitudine amorevole è di essere felice di ogni cosa positiva, anche se piccola, ma che porti evoluzione e amorevolezza nella vita.

Ho voluto e organizzato io la ricerca sui creativi culturali in Italia, come associazione Villaggio Globale (che ha 20 borse di studio all’anno per permettere a chi per chi non ha soldi di frequentare i corsi disponibili). Abbiamo pagato noi (io e tutti gli amici soci) l’ingente somma della ricerca. Il Club di Budapest è assolutamente povero! Senza fondi! Siamo noi del Villaggio Globale che alimentiamo i progetti! Altro che forze occulte! Se fossimo sostenuti da poteri forti saremmo ricchi!

E poi, quando abbiamo invitato 1800 giornalisti alla sala del Grechetto della Sormani a Milano (che ci è costata un patrimonio), per divulgare i dati clamorosi che la ricerca ha messo in evidenza: ossia che in Italia nel 2005 le persone orientate alla pace e ad una differente consapevolezza non in linea con il sistema, eravamo il 35% della popolazione! Non è venuto NESSUN GIORNALISTA! Alla faccia dei poteri forti. La verità è che la nostra visione (mia, tua, delle nostre associazioni e di tutte le associazioni etiche italiane e del mondo) quello che io ha chiamato “paradigma olistico” o “il modello unitario” NON piace proprio al potere, e non solo in Italia. In ogni paese dagli USA al Giappone alla Francia i dati di queste ricerche sono stati ignorati dalla stampa e dalle televisioni! Se fossero sostenuti li avrebboro passati in ogni giornale e su tutti i TG! Abbiamo dovuto creare un “Censimento Globale” e una massa critica di persone consapevoli per superare questa chiusura e avere qualche piccolo articolo…

Ognuno sta facendo la sua parte di lavoro, ognuno ha una parte di saggezza e di comprensione, insieme possiamo creare una nuova società più saggia e sostenibile.

Basta guerra tra di noi! Basta odio e giudizi! Iniziamo una società di amore e consapevolezza!

Di cuore

NitamoMontecucco

Presidente del Club di Budapest Italia

————————————————–

Risposta di Fausto Carotenuto (Coscienzeinrete)

Carissimo Nitamo,

che peccato questa tua risposta dolorosa… Ci dispiace veramente di aver provocato questi sentimenti.. Il dossier non è una pugnalata alle spalle, ma un gesto di solidale consapevolezza, meditato a lungo. Lo avevate sollecitato voi del Club di Budapest Italia perché argomentassimo alcune nostre perplessità che ritenevate non fondate. E non potevamo sottrarci. E noi abbiamo semplicemente segnalato, evidenziato e descritto la presenza di un pugnale molto doloroso che non è il nostro…

Sapevamo benissimo, per averlo approfondito negli anni, che dietro ai club internazionali mondialisti (di Roma, di Budapest e di Madrid) c’erano degli intenti non condivisibili, in connessione con i tradizionali poteri di controllo del mondo. E sapevamo che la maggior parte di chi come te si muove sotto le loro sigle non sa queste cose. Non le sa perché si è giustamente dedicato ad altro nella vita, perché pieno di entusiasmi e di positività, e non può immaginare come stiano realmente le cose. E proprio per questo non si rende conto che in questa inconsapevolezza può essere facilmente strumentalizzato.

Abbiamo sentito che le cose stavano andando troppo avanti, che il Club di Budapest si poneva ora come contenitore di una manovra che finiva chiaramente per appoggiare un mondialismo del potere, per noi negativo.. Questo risulta in modo evidente dal nostro dossier.

Proprio perché chi si sta muovendo in questo senso lo sta facendo con il cuore ed è inconsapevole delle finalità, abbiamo deciso di fare qualcosa. Sarebbe stata una vera pugnalata alle spalle se non avessimo riferito in modo serio e argomentato quello che sapevamo. Era un nostro dovere morale.

Siamo d’accordo con te che vi siete impegnati e sacrificati personalmente per organizzare l’evento del 15 dicembre, la giornata della Consapevolezza Globale. Ma è anche vero che per richiamare tante persone avevate a disposizione la macchina organizzativa e propagandistica mondiale del club di Budapest, Club di Roma e Club di Madrid. Capaci di veicolare testimonial di alto rango che in parte sono connessi proprio a quei poteri che denunciamo. E con la presenza carismatica di Laszlo. Questo il motivo per cui si è potuto fare un evento di indubbio richiamo che, se sarà di 4-5000 persone, ripagherà tranquillamente le spese sostenute. Gli sponsor ci sono: sono la struttura stessa di potere dei Club, a disposizione delle iniziative. Gli altri gruppi non hanno a disposizione questa struttura di sponsorship “dall’alto”. Ed è per noi una buona cosa non averla, viste le origini e gli intenti.

Abbiamo semplicemente scritto cose che si ricavano dai documenti dei club. Non abbiamo inventato nulla. E abbiamo fatto deduzioni abbastanza semplici. Che forse non hai letto con la necessaria attenzione. Siamo d’accordo: quello che emerge da questi documenti è offensivo ed insultante: anche noi ci sentiamo offesi ed insultati per come certi poteri manipolano gente per bene come noi dei movimenti del risveglio.

Avremmo potuto tacere per quieto vivere, ma il quieto vivere dell’ignavia non è la nostra scelta.

Apprezziamo di cuore l’intento di riunire chi è stato finora frammentato, ma occorre farlo in modo adeguato alle sensibilità ed alle intelligenze del mondo del risveglio. Non lo si può fare semplicemente chiamando tanta gente ad assistere ad un evento predisposto da una sola parte, a firmare documenti preconfenzionati, ad assistere a film fatti da un solo movimento, a sentire le teorie ed i paradigmi di uno solo. Come fossero universali. Ma riunire veramente significa fare un percorso insieme. Scegliere insieme i temi, le persone le motivazioni, elaborare insieme quello che unisce. Ascoltare musica e fare qualche meditazione comune è anche bello, ma non può sostituire un processo di consapevolezza comune nella formazione – sempre difficile – di una rete vera. E non è neanche vero che basta iscriversi ad un censimento per essere parte di una rete. Facendo così al massimo si entra in un contenitore che qualcuno tenterà di gestire.

Siccome la sigla che ha invitato tutti a partecipare a questo evento è poi espressione – forse inconsapevolmente – di una organizzazione mondialista chiaramente connessa a certi poteri, l’effetto di questa operazione non è affatto trasparente. E tanto meno rassicurante.

Il movimento del risveglio è orizzontale e non verticale. Te lo avevo apertamente detto anche per telefono tempo fa. Non è possibile trattarlo come dei sudditi in relazione ai quali far calare dall’alto soluzioni e guide.

Laszlo lo dice chiaramente in un suo libro che servono i titolati con la forza dei loro titoli per diffondere certi i messaggi, Noi ci regoliamo in tutt’altro modo. E’ la sostanza delle persone e della vita che ci interessa, non i titoli…

Giustamente reagisci dicendo che non sopporti nemmeno l’idea di nuovo Ordine Mondiale. E di certi poteri. Hai perfettamente ragione. E proprio per questo abbiamo segnalato a te a tanti altri amici che le strutture internazionali dei tre Club sono invece proprio espressione dei gruppi mondialisti che inseguono, dichiarandolo apertamente da anni, il nuovo Ordine Mondiale. Ora non te la puoi prendere con noi per avertelo detto fornendone le prove. Ti suggerisco di approfondire il tema, come abbiamo fatto noi, se non ti fidi del nostro documentato dossier. E vedrai che arriverai alle nostre stesse conclusioni. L’appartenenza del Club di Budapest a questo circuito non è nascosta, ma lapalissiana.

Se qualcuno ti dice: “Ti stanno avvelenando e non te ne accorgi”, non dovresti prendertela subito con chi ti dice questo, ma dovresti anche approfondire e verificare se è vero, e magari scoprire che chi te lo dice ti sta facendo un favore. Da vero amico. Abbiamo nel dossier descritto motivazioni, modi e tipi di veleno adoperati. E fornito abbondante materiale per farsi una idea. Una volta saputo come stanno le cose, si può anche decidere di continuare a bere il veleno del nuovo Ordine Mondiale, definizione che non viene da noi, ma proprio dal gruppo di Laszlo e dal suo ispiratore Peccei. Ma sarà una scelta di libertà e non un frutto dalla inconsapevolezza.

Nessuno accusa te, e nemmeno il club italiano che dirigi, che è solo innocente strumento di trame più ampie e non facili da vedere. Soprattutto se non si conosce a fondo l’arena internazionale, si è impegnati in altre attività e ci si fida delle personalità di grande nome, pluripremiate.. Se ci si fida delle facili seduzioni del circuito dell’ONU e dei grandi enti del potere internazionale.

Quello che fa più male è proprio che una persona come te, che vive come tu dici, e ci crede, venga strumentalizzata da questi club.

Se avessi maggiore esperienza di come funzionano i poteri di controllo sapresti che si muovono in due modi in relazione alla massa di coscienze in crescita: il primo modo è ostacolarla, isolarla, lasciarla in un angolo. E questa è tuttora la modalità preferita. E la più visibile. Ma poi, per quello che non riescono ad ostacolare, per quello che comunque sfugge, c’è un altro modo più insidioso: l’infiltrazione, la deviazione e la presa di controllo dei movimenti del risveglio. Tanto più cresce il movimento del risveglio tanto più sta crescendo questa seconda modalità, ancora secondaria rispetto alla prima.

Che nei club non si sappia nulla di questi aspetti deriva probabilmente anche dal fatto che i loro vertici internazionali non parlano mai di poteri oscuri, della loro esistenza e delle loro strategie, E questo già di per sé è molto strano… Non ti pare?

Il complotto c’è e non è cosa da prendere alla leggera. E’ il vecchio e nuovo complotto del potere di pochi predatori che vogliono continuare a comandare e a schiavizzare grandi masse di uomini, da migliaia di anni, in forme sempre diverse. Noi dobbiamo rendercene conto per non farcene strumento inconsapevole.

Nel dossier la sintetica analisi del passato di alcune persone aveva un motivo preciso: vedere se quel passato continua nel presente.

Hai ragione quando dici che tutti noi nel passato siamo cresciuti attraverso salutari errori. Ma il dossier individua una serie di “grandi” personaggi che hanno servito e continuano a servire poteri i cui fini sono antitetici rispetto ai nostri.

Tu dici che noi dobbiamo fermare questa minoranza di predatori, e siamo perfettamente d’accordo. Siamo una unica rete, è vero. Ma ancora non operativa e non coordinata. Non possiamo diventare rete consapevole proprio sotto le bandiere dei Club mondialisti. Sarebbe un disastro per tutto il movimento del risveglio. Possiamo invece essere una rete di reti libera di far scorrere l’amore in orizzontale. Dove i nomi altisonanti dal passato e dal presente fumoso, gli strani Nobel, i titoli delle università del potere o le grandi carriere politiche non contano, non hanno un peso. Ma dove solo il cuore di tantissime persone che collaborano apertamente ed orizzontalmente è la sostanza e la vita della rete.

Una preghiera Nitamo, dal profondo del cuore, per noi tutti:

Se vuoi essere fino in fondo coerente con una vita di dedizione e con il resto della rete, esci dal Club di Budapest e dalle connessioni con i Club Mondialisti.Mantieni e trasforma la tua organizzazione, che avrà tutto da guadagnare nel distaccarsi dal mondo che il dossier descrive.

Esci da quella lista che non ti piace! Non è il nostro mondo…

Una volta liberi da ogni compromissione contro chi vuole condizionare per fini di controllo il nostro comune movimento, saremo liberi di volare insieme.
Per il bene di tutti.

Ma ti vorremo bene anche se non lo farai e non potremo fare insieme questo percorso…

Un abbraccio

Fausto

 

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