Un camion guidato da un giovane francese di origini tunisine si lancia su una folla tranquilla e festante, provocando una orribile strage di innocenti.
Il terrorista si fa uccidere per massacrare quante più persone possibile in un giorno particolare di festa, il “sacro” 14 luglio dei francesi, in una famosa località turistica e in piena stagione balneare.
Per quale motivo lo ha fatto, con quali fini, cercando di ottenere quali effetti?
Il primo effetto, il più macroscopico è che oggi la parola d'ordine che circola è “Ora basta, non se ne può più. Serve una soluzione forte e definitiva. Una soluzione finale. Qualsiasi soluzione”.
Ecco, per dirla in termini estremamente sintetici, questo è proprio quello che volevano ottenere con questa serie di attentati gli strateghi della tensione che hanno creato il terrorismo islamico.
E naturalmente nessuno dei media o dei portavoce dei governi parla di questo tema centrale: della precisa strategia della tensione che muove questo terrorismo. Vogliono farci reagire di pancia, non pensare con la mente ed il cuore liberi e funzionanti.