Fa causa alla concessionaria perchè il suo pick-up finisce in mano all’isis. I media pubblicano la notizia, ma non ci dicono una cosa…

Houston Aleppo

Fa causa alla concessionaria perchè il suo pick-up finisce in mano all’isis. I media pubblicano la notizia, ma non ci dicono una cosa…

di Enrico Carotenuto

Notizia apparentemente divertente, quella della causa fatta dall’idraulico americano Mark Oberholtzer alla concessionaria di Houston alla quale aveva restituito l’auto, in cambio di una nuova. Il pick-up che lui utilizzava per lavorare, aveva scritte pubblicitarie sulle fiancate con il nome della sua attività ed il numero di telefono. Mark voleva rimuovere le scritte, ma il personale della concessionaria gli ha detto di non farlo, perchè avrebbe rischiato di rovinare la vernice, e che ci avrebbero pensato loro a rimuoverle. Qualche tempo dopo la vettura è divenuta famosa per una foto twittata dal gruppo jihadista Ansar Al Din, in cui si vede il mezzo del povero Mark con una mitragliatrice montata sul retro, con ancora le scritte sulle fiancate. La didascalia della foto è “Jaish Al Muhajireen al Ansar mentre usa il furgone di un idraulico contro il regime ad Aleppo“.

Il tweet ha avuto più di due milioni di visualizzazioni, ed ovviamente il povero idraulico è stato bersagliato da telefonate dei suoi compatrioti e clienti che non l’hanno presa bene. Mark perciò ha fatto causa alla concessionaria per un milione di dollari di compenso. 

Houston Aleppo1Una storia “divertente”, se non fosse per una domandina che sorge spontanea, ma sul quale i media che la riportano sorvolano: come fa un pick-up venduto a Houston, a saltar fuori poco tempo dopo in Siria, in mano ai jihadisti?

Innanzitutto in mano a chi è finito? Jaish Al Muhajireen al Ansar è originariamente un gruppo di combattenti arabi (si, i nostri alleati) che combatte contro le forze del governo siriano. Originariamente parte dell’Isis da cui si è distaccato per entrare a far parte di Al Nusra, il fronte ribelle tanto caro agli americani, che nasce da Al Qaeda.

Ma Al Qaeda non erano quelli a cui si è fatto la guerra per 10 anni, quelli delle torri gemelle, di Bin Laden, della scusa per invadere Afghanistan e Iraq? E allora perchè adesso ce li presentano come i “ribelli buoni”?

Ovvio, perchè Al Qaeda, creatura americana, serve da 15 anni come scusa per fare qualsiasi porcata, ed in Siria non è affatto diverso. Il fatto che quelli di Jaish Al Muhajireen al Ansar siano fuoriusciti dall’Isis è servito a rinforzare il mito dei “ribelli buoni”, perchè la NATO possa continuare indisturbata la guerra contro Assad inviando armi, vettovaglie, ed evidentemente pick up come quello del povero idraulico ai jihadisti arabi “buoni” e contemporaneamente fare la guerra (a chiacchiere) contro i jihadisti arabi “cattivi” dell’Isis.

Infatti il pick up era stato “esportato” legalmente verso un paese membro della NATO, la Turchia, e da li scomparso magicamente per riapparire in Siria, in mano ai ribelli. Tutto chiaro?

Abbiamo già evidenziato numerose volte come i soldi dell’isis arrivino dalle petromonarchie del golfo e gli armamenti dalla NATO. I jihadisti “buoni” invece, si distinguono perchè ricevono armamenti dalla NATO e soldi dalle petromonarchie del golfo.

E’ chiara la differenza, no?

Chissà perchè nelle testate della grande stampa, invece, si dà risalto all’aspetto “divertente” di questa notiziucola, ma a nessuno è venuto in mente di dire “ma come è possibile che la nato faccia la guerra al terrorismo di Al qaeda da 15 anni, e poi dia aiuto agli stessi identici terroristi?” o anche, semplicemente: “con tutto l’apparato di prevenzione del terrorismo, satelliti, NSA che ci guarda pure i like su facebook, come è possibile che il furgone di un idraulico texano attraversi il mondo per finire come mezzo d’assalto ad Aleppo?“.

Niente. Nemmeno uno scontato “Houston, abbiamo un problema”.

 

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